mercoledì 11 maggio 2016

Le ballate di Chopin









Fryderyk Chopin compositore e pianista polacco, fu uno dei grandi artisti della musica romantica.
La maggior parte delle sue composizioni furono scritte per pianoforte solista, ma tra le sue opere si possono annoverare anche due concerti e alcuni brani di musica da camera.
Il suo stile, spesso tecnicamente impegnativo, è profondo e fortemente espressivo e riprende in parte sia la musica popolare polacca, che la tradizione classica di Bach, Mozart e Schubert. Il suo stile romantico trova particolare espressione nella ballate, forma musicale da lui inventata. La ballata infatti come genere vocale fiorisce tra il XIII e il XV secolo e nel periodo del Romanticismo tedesco tale termine viene utilizzato in componimenti poetici che ispirano i musicisti del tempo. Chopin, tuttavia, è il primo ad utilizzare il termine Ballata per composizioni di tipo strumentale. Le 4 Ballate sono state composte tra il 1831 e il 1842 e sono tutte riconducibili ai principi della forma-sonata; in esse si riscontrano alcune particolarità formali come il taglio tripartito e la frase larga nel mezzo. Sembra che tutte le Ballate siano state ispirate dai poemi del poeta polacco Mickiewicz. Schumann riferisce che, secondo quanto dichiarato da Chopin, sono le composizioni di Mickiewicz che gli diedero l’idea dei suoi poemi in musica. Tuttavia, non è possibile individuare con esattezza quale tra le composizioni del poeta lo abbiano ispirato.                                             








La prima Ballata op. 23, composta tra il 1831 e il 1835, è in sol minore.
Spartito Ballata n. 1 op. 23
Audio Ballata n. 1 op. 23
                                                                




                                            

Si ritiene generalmente che la prima, “immenso poema soffuso di passione e di voluttà barbarica”, sia stata ispirata da Corrado Wallenrod. La sua struttura ha una sorta di forma ad arco a-b-c-b-a+ Coda e la tessitura armonica abbraccia più tonalità: sol minore, mi bemolle maggiore, la maggiore e poi a ritroso. I rapporti armonici creano una costante tensione che viene risolta solo nella struggente Coda.


La seconda Ballata, composta tra il 1836 e il 1839, pare sia stata ispirata dalla poesia “Switezz” di Mickiewicz, la cui storia narra di una caccia tragica in cui vittime sono delle fanciulle polacche e carnefici sono gli invasori russi.                                           
Poesia "Switezz"
Audio poesia recitata "Switezz"
                                                                       

Adam Mickiewicz



La composizione si sviluppa attraverso il contrasto tra un Andantino in fa maggiore e un drammatico Presto con fuoco in la minore e una sezione centrale che cerca di ricomporre i due elementi. 

Spartito Ballata n. 2 op. 38
Audio Ballata n. 2 op. 38
                                                                      


                                             





Dopo una Coda, altamente virtuosistica, la conclusione è affidata ad un breve e malinconico ritorno al primo tema nella tonalità di la minore. La seconda Ballata è dedicata a Schumann, il quale dopo averla ascoltata, nella versione che terminava in Fa maggiore invece che in La minore, dichiarò di preferire la prima Ballata alla seconda. 



Robert Schumann


La terza Ballata op. 47, composta tra il 1840 e il 1841, rappresenta un lavoro rivoluzionario che riprende e rielabora gli elementi formali delle precedenti Ballate.

Spartito Ballata n. 3 op. 47
Audio Ballata n. 3 op. 47
                                                                   


                                            



Nella terza Ballata dopo il primo tema principale e dopo il primo tema secondario, modulante da La bemolle maggiore a Do maggiore, ritorna il primo tema in La maggiore. Anche per questa, come per la seconda, si è voluta trovare una fonte letteraria ispiratrice in un poema di Mickiewicz, questa volta dedicato alla leggenda di Undine, la ninfa amata e poi tradita da un mortale. Per la quarta, una delle più straordinarie composizioni pianistiche, si è cercato invano il poema ispiratore, fra quelli del Mickiewicz.

Composta nel 1842, la quarta Ballata op. 52 ha una struttura particolarmente complessa.

Spartito Ballata n. 4 op. 52
Audio Ballata n. 4 op. 52
                                                           


                                      



Dopo una breve introduzione, l’intenso lirismo della melodia principale è l’elemento predominante che si dipana nel corso della composizione. Il tema principale viene sviluppato attraverso variazioni e digressioni, brillanti e drammatiche ed è seguito da un tema secondario dal quale si evince la ripresa della forma sonata. La composizione si conclude con una Coda memorabile, fonte di ispirazione per l’opera “Presto con fuoco” di Roberto Cotroneo.
   











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